L’Industry 5.0 si basa su una sempre maggiore collaborazione tra uomo e macchine. Quali sono le opportunità della nuova trasformazione digitale per le aziende?

Viviamo in un mondo in continuo cambiamento, lo sappiamo. Le fabbriche non hanno ancora digerito completamente la rivoluzione 4.0 e nel frattempo si parla di Industry 5.0.

È un fenomeno inevitabile, se vogliamo. La digitalizzazione ha determinato un’accelerazione esponenziale dell’innovazione e oggi assistiamo a nuove promettenti frontiere.

Parlare di grandi scenari è interessante, ma ancora più interessante è contestualizzare i grandi scenari nella vita di tutti i giorni. Ci proviamo in questo articolo.

L’Industry 5.0 è il naturale proseguimento e superamento dell’Industry 4.0. Prosegue lungo la strada della digitalizzazione e introduce nuovi paradigmi, che possiamo riassumere nei seguenti punti:

  • Collaborazione tra uomo e macchine
  • Personalizzazione sempre più forte dell’offerta di prodotti e servizi
  • Intelligenza umana come motore dei processi di innovazione
  • Cognitive computing come protagonista delle nuove tecnologie di fabbrica

Rispetto ai modelli precedenti, l’Industry 5.0 – in particolare nella visione sviluppata dalla Commissione Europea – si basa su tre grandi princìpi:

  • Approccio human-centric: i processi di produzione devono avere come obiettivo il benessere delle persone
  • Sostenibilità: l’industria deve adottare concretamente modelli di economia circolare e di efficienza energetica
  • Resilienza: la produzione deve essere in grado di adattarsi ai cambiamenti

Industry 5.0 per le piccole e medie imprese: come fare?

Sulla carta, l’Industry 5.0 è la nuova frontiera della produzione industriale. Bisogna tuttavia ricordare che molte aziende – in particolare le PMI – ancora oggi hanno difficoltà a integrare soluzioni 4.0 e di digitalizzazione in generale.

La ragione è abbastanza semplice. Il cambiamento è importante, impone investimenti di tempo e risorse, necessita di strategie di trasformazione delle business unit e dei ruoli aziendali.

Il percorso verso l’Industry 5.0 è quindi un percorso che va intrapreso con coraggio e lucidità. Per quello che riguarda le nostre competenze, due sono le aree di intervento sulle quali vogliamo soffermarci.

La prima riguarda il modello di business. Non basta digitalizzare la fabbrica o installare soluzioni smart per trasformare un’azienda tradizionale in un’azienda 5.0. È importante concentrare l’attenzione sull’intera struttura organizzativa, sui punti di forza, l’offerta al mercato, le criticità e le minacce. In questo modo è possibile sviluppare soluzioni di Business Design finalizzate a un’efficace gestione del cambiamento.

La seconda area di intervento riguarda l’interazione tra uomo e macchine. Alla base di questi processi – da quelli più semplici fino alle ultime frontiere del cognitive computing – esiste sempre un’interfaccia che mette in comunicazione operatori, macchine e software. Un’efficace strategia 5.0 deve partire – secondo noi – da un’analisi delle modalità con cui oggi uomini e macchine interagiscono in fabbrica, e degli strumenti che abilitano l’interazione.

Lavorare su queste aree di intervento permette di avviare processi di cambiamento digitale coerenti e in grado di generare valore aggiunto tangibile.

Vuoi conoscere meglio il mondo di Exeen?

Prenota una call di 45 minuti e scopri come poter applicare le nostre metodologie del Design Strategico.

EXPLORE

Esplora gli articoli correlati

Scopri tutti gli articoli di Exeen sul tema e facci sapere come potremmo aiutare la tua azienda.

Misura per la transizione delle MPMI lombarde verso modelli di produzione circolari e sostenibili
Misura per la transizione delle MPMI lombarde verso modelli di produzione circolari e sostenibili
Leggi l’articolo
“Abbiamo sempre fatto così” ha fatto il suo tempo
“Abbiamo sempre fatto così” ha fatto il suo tempo
Leggi l’articolo
Come Aumentare il Fatturato di un Albergo in Italia? Il Business Design come Soluzione
Come Aumentare il Fatturato di un Albergo in Italia? Il Business Design come Soluzione
Leggi l’articolo