Per anni, il customer service è stato visto come un centro di costo.
Un reparto separato, spesso esternalizzato, da gestire con l’obiettivo di ridurre le spese.

Ma oggi, in un contesto dove i modelli di business customer-centric diventano la norma, questo approccio non regge più.

La relazione con il cliente – soprattutto nel post-vendita – è ormai riconosciuta come un asset chiave.

Non solo per migliorare l’esperienza, ma anche per aumentare marginalità, efficienza e fidelizzazione.

Un cambio di prospettiva nel customer care

Secondo l’Osservatorio Omnichannel Customer Experience del Politecnico di Milano, le aziende che integrano il customer service in modo coerente nella customer experience ottengono risultati concreti in tre aree:

  • Customer retention: +15% medio in fidelizzazione
  • Customer Lifetime Value (CLV): +20% nel ciclo di vita del cliente
  • Efficienza operativa: -18% nei costi di gestione dei ticket

Questo significa una cosa sola: il customer service non è un costo, è un investimento.

A patto di ripensarlo nel modo giusto.

E non si tratta solo di adottare nuovi tool. Il vero salto avviene quando le aziende iniziano a vedere il customer care non come un supporto “a valle”, ma come un touchpoint strategico “a monte” del rapporto con il cliente.

Tre leve per trasformare il customer service in valore

Oggi il customer service ha tre ruoli chiave nella crescita aziendale:

1. Generatore di insight strategici
Il customer service è un osservatorio privilegiato: raccoglie dati, segnali deboli, esigenze latenti. Quando ben strutturato, può offrire input fondamentali a marketing, prodotto, logistica, vendite. Ma questo è possibile solo se i dati vengono condivisi e interpretati in ottica di business, non solo operativa.

Integrare questi dati nei processi decisionali consente di anticipare i problemi, migliorare l’offerta e progettare esperienze realmente centrate sulle persone. In altre parole: il customer care smette di “risolvere disagi” e inizia a generare vantaggio competitivo.

2. Motore di customer experience personalizzata
Con l’integrazione di AI e strumenti di CRM avanzati, è possibile anticipare i bisogni, personalizzare la comunicazione e offrire soluzioni proattive. Questo non solo riduce i costi di gestione, ma aumenta la soddisfazione e la fidelizzazione.

Pensiamo al potenziale della personalizzazione predittiva: rispondere al cliente prima ancora che faccia una domanda. Un cambio di passo che oggi è già realtà, e che premia le aziende capaci di orchestrare i dati in modo fluido.

3. Canale commerciale latente
In molte industry, dal retail alla consulenza, il customer care è anche un punto di contatto con altissimo potenziale di up e cross-selling. Un operatore che conosce il cliente e ha accesso ai dati giusti può trasformare una segnalazione in una vendita. Ma serve una strategia, non un semplice script.

Per attivare questo potenziale servono formazione, strumenti adeguati e una cultura orientata al valore. Altrimenti il rischio è quello di bruciare occasioni preziose o – peggio – infastidire i clienti.

Customer service nei modelli di business più evoluti

Le organizzazioni che lavorano su modelli di business innovativi – dall’industria al digitale – stanno già integrando il customer service nel cuore della proposta di valore.

Questo è particolarmente evidente nei modelli circolari, dove supporto, riparazione e rigenerazione non sono “servizi accessori”, ma pilastri del modello economico.

In questi casi, il customer care diventa uno strumento per abilitare nuove logiche di redditività sostenibile.

Anche nei modelli subscription o as-a-service, il ruolo del customer service evolve: non è più solo assistenza, ma parte integrante della delivery. Il valore percepito dal cliente passa anche – e soprattutto – da lì.

Il valore si costruisce nel lungo termine

Trasformare il customer service da centro di costo a leva di crescita richiede un cambio di mentalità, ma anche investimenti mirati in tecnologia, formazione e cultura organizzativa.

Non basta digitalizzare un call center: bisogna ripensarlo come parte di un ecosistema integrato che lavora per generare valore continuo.

In che misura il tuo customer service contribuisce oggi alla crescita del business?
O sta ancora funzionando come semplice risposta ai problemi?

Dal cambiamento culturale all’impatto misurabile

Rivedere il ruolo del customer care significa intervenire su processi, strumenti e mindset.
Ma è solo quando l’esperienza utente diventa una leva condivisa tra customer service, marketing, prodotto e tecnologia che il valore si consolida davvero.

La buona notizia? Ogni punto di contatto con il cliente è un’occasione per migliorare.
E oggi abbiamo tutti gli strumenti per farlo in modo misurabile, strategico, sostenibile.

E se il tuo customer care fosse il punto di partenza per una trasformazione più ampia?
Un laboratorio in cui testare nuove logiche, nuovi linguaggi, nuove metriche di valore?
Nel tempo, è proprio lì che si costruisce la fiducia. E la fiducia, come sappiamo, è il vero moltiplicatore di ogni business.

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